SONNO SICURO E SIDS

SONNO SICURO e PREVENZIONE
- Fate dormire SEMPRE il bambino a pancia in su.
- Fate dormire il bambino su materassi rigidi. Non utilizzare cuscini, coperte, piumoni o altre superfici morbide ingombranti.
- Tenete oggetti soffici, giochi, biancheria sfusa fuori dal letto del bambino.
- Fate dormire il bambino nella vostra stanza almeno fino a 12 mesi.
-
Il bedsharing (condivisione dello stesso letto) che per le mamme che allattano e definito breastsleeping, NON è controindicato, anzi, facilita il riposo di mamma e bimbo
Il bedsharing è controindicato se:
uno o entrambi i genitori sono obesi,
uno o entrambi fumano, fanno uso di alcolici o sostanze stupefacenti,
uno o entrambi prendono sonniferi, antidolorifici o psicofarmaci.
- Se ha la febbre potrebbe avere bisogno di essere coperto di meno (controllare sempre che le estremità siano calde)
- Non permettere a nessuno di fumare vicino al bambino. Non fumate prima e dopo la nascita di vostro figlio e non permettete ad altri di farlo. Non tenete il bambino in ambienti dove si fuma o si è fumato.
- Non coprire eccessivamente il bambino durante il sonno, non avvolgerlo nella coperta (swaddling*). Vestite il bambino con indumenti leggeri. La temperatura della stanza deve essere confortevole come per l’adulto (la temperatura ideale è 18°-20° C).
- La suzione svolge un importante ruolo preventivo nei confronti della SIDS, l’allattamento notturno al seno, assolve perfettamente questa funzione, pertanto l’uso del ciuccio NON trova indicazione. Ai bambini alimentati con LA è possibile proporre il ciuccio durante il sonno, tuttavia è importante introdurlo dopo il primo mese di vita e toglierlo entro i 18 mesi (ma comunque verificando la reale necessità e bisogno del bambino). Non forzate il bambino se lo rifiuta. Se il bambino durante la notte perde il ciuccio non va reintrodotto. Evitate sempre sostanze edulcoranti in cui intingere il ciuccio.
- E’ controindicato utilizzare prodotti che vengono pubblicizzati per monitorizzare il sonno del vostro bambino, in quanto si sono dimostrati di scarsa efficacia e sicurezza.
- Allatta il tuo bambino al seno, il latte materno è il miglior alimento. Fate tutto il possibile per allattare il vostro bambino al seno.
Alcune osservazioni:
- Spesso la scelta di condividere il letto con i propri bimbi, fin da quando sono piccolissimi, viene criticata e definita poco sicura. Io sono dell’idea che i genitori abbiano il diritto di fare le proprio scelte magari avvalendosi di conoscenze e teorie scientificamente fondate. Perciò invito i genitori che volessero approfondire l’argomento a leggere il parere del Professor James J. McKenna (https://cosleeping.nd.edu/) che si è occupato nei suoi studi e nelle sue ricerche proprio di questo argomento.
- Rispetto all’utilizzo del succhiotto per i bimbi allattati artificialmente credo che ci siano margini temporali un pochino più ampi per lasciare che il bambino se ne liberi. Il mio suggerimento è quello di utilizzare il succhiotto il meno possibile. Può essere un aiuto per l’addormentamento e in alcuni momenti di stress o di stanchezza. Questo faciliterà il momento in cui deciderete di sospenderne l’uso e garantirà al bambino la possibilità di sperimentare forme autoconsolatorie alternative al succhiotto.
- Riguardo all’allattamento consiglio e suggerisco a tutte le mamme di fare il possibile per allattare, ma se questo dovesse rivelarsi difficile o problematico non esitate a chiedere supporto! L’associazione Maternage è costantemente impegnata a sostenere, aiutare e informare le mamme che allattano, grazie alle mamme peer e ai professionisti che dedicano gratuitamente il loro tempo.
*Swaddling: In alcune culture c’è la consuetudine di avvolgere il neonato in fasce o coperte, per contenerlo, calmarlo.
Tuttavia, se la fasciatura è stretta si rischia di impedire l’espansione del torace ostacolando la normale respirazione; bloccando le anche si aumenta inoltre il rischio di lussazione neonatale dell’anca; infine la ridotta possibilità di movimento del lattante potrebbe associarsi a un alterato sviluppo motorio.
Al contrario, nel caso di fasciatura non stretta, il rischio è che il bambino possa rimanere intrappolato nelle fasce lasse e strangolarsi con le medesime.
Uno studio caso-controllo condotto nel Regno Unito, riporta un aumentato rischio di SIDS per i bambini avvolti in fasce/coperte (Odds Ratio – OR aggiustata: 31.06; intervallo di confidenza al 95% – IC 95%: 4.21, 228.94) [10]. Purtroppo l’analisi non stratifica per posizione nel sonno. La mancanza di movimento conseguente alla fasciatura ha un effetto presumibilmente diverso se il lattante è prono o supino: se prono e fasciato non potrà in alcun modo liberare naso e bocca per respirare: la valutazione dell’interazione fra posizione nel sonno e uso di fasce/coperte per avvolgere il bambino è quindi cruciale. In assenza di questi dati l’AAP non produce raccomandazioni relative alla pratica di contenimento del lattante tramite uso di fasce/coperte.
Fonti: OMS, ISS, CRI, “Di notte con tuo figlio” di James McKenna
Dott.ssa Barbara Bove Angeretti
Consulente per il sonno e l’educazione empatica
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