COMUNICAZIONE E MINDFULNESS

MINDFULNESS per genitori. Perché è una buona idea..!

“Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare:

  1. con INTENZIONE
  2. nel momento presente, QUI e ORA
  3. in modo NON giudicante

Jon Kabat-Zinn

La Mindfulness:

▸Non è una tecnica di rilassamento

▸Non è un modo per entrare in qualche forma di trance, né per svuotare la mente

▸Non è una modalità per garantirsi un facile benessere psicofisico (che infondo non esiste…)

▸Non è una pratica che ci induce ad accettare tutto, ad accogliere acriticamente quello che ci accade, ad essere passivi e apatici

La Mindfulness può aiutarti a capire dov’è la tua attenzione e il modo in cui la usi. È talmente semplice che questa stessa semplicità ne rappresenta la vera difficoltà. 

Noi tutti facciamo molta fatica ad essere semplici, a pensare e agire in modo semplice.

Da un lato, una migliorata capacità di essere presenti nel qui e ora arricchisce il nostro vivere nel presente, ci aiutare a gestire meglio le situazioni difficili (che non sono evitabili) ad essere meno nervosi e stressati e a comprendere i nostri errori, ma dall’altro lasciamo modo al nostro disagio, dolore e sofferenza, di affacciarsi ai nostri pensieri.

E qui si gioca uno degli aspetti più interessanti di questo approccio che ci chiede e ci insegna a non respingere e a non negare questa dimensione ma a farne motivo di crescita e persino di creatività. 

Questo è l’aspetto cui si riferisce la parola ACCOGLIMENTO, che come molti di voi sanno già, uso molto spesso e in senso anche più ampio. 

Non possiamo evitare i problemi, nè più in generale, il lato negativo della vita, allora la Mindfulness ci offre una possibilità a prima vista strana e forse un po’  assurda, cioè quella di entrare in relazione più diretta con le nostre emozioni, sia positive che negative. 

Fare questo lavoro su noi stessi ci permette di “fare spazio”, di essere meno condizionati, meno oppressi anche dalle situazioni che ci portano disagio: il lavoro che ci causa stress, la difficile comunicazione con i figli, le incomprensioni con * nostr* partner, il multitasking e il poco tempo da dedicare a noi stesse.

Facendo questo ci mettiamo nelle migliori condizioni possibili per trovare, quando ci sono, le vie e i modi più efficaci per gestire o risolvere i conflitti, valutare più realisticamente le nostre aspettative e le situazioni che dobbiamo inevitabilmente affrontare. 

Una caratteristica di fondo dell’approccio della Mindfulness è lo strettissimo legame con il pensiero scientifico e la ricerca, infatti le applicazioni primarie sono state e ancora rimangono in area clinica. 

Fin da subito la Mindfulness si è sviluppata tanto sul campo (nella sperimentazione pratica), quanto a partire da scientifiche ricerche rigorose che mirano di verificarne la potenzialità e i meccanismi di funzionamento. 

Oggi la ricerca sui vari temi legati alla prospettiva della Mindfulness è un’area molto “calda” della scienza e in espansione esponenziale, con diverse centinaia di articoli di ricerca pubblicati ogni anno sulle principali riviste scientifiche di settore. 

PERCHÈ UNIRE LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON LA MINDFULNESS?

Nel mio corso di Comunicazione e Mindfulness, ho pensato di inserire dei moduli specifici sull’EDUCAZIONE EMPATICA, la MOTIVAZIONE, la CNV (Comunicazione Non Violenta), la RESPONSABILITÀ EMOTIVA  e le TRAPPOLE MENTALI che siano di reale e immediato aiuto per genitori nella loro vita di tutti i giorni. 

 

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Il corso è arricchito di moltissimi esempi pratici e strategie comunicative immediatamente applicabili!

ATTENZIONE: in questo corso non insegno trucchi o scorciatoie per ottenere dai tuoi figli ciò che vuoi, nè per avere ubbidienza.

La vita è fatta di relazioni, non di metodi e manuali. Il miglior tempo da investire è in sè stessi e nella costruzione di legami forti, basati sulla fiducia e la collaborazione.

In questo corso insegno a capire meglio perché facciamo ciò che facciamo e partendo da qui, capire cosa non funziona nel tuo modo di comunicare e quindi come fare per cambiare questa modalità in modo che anche i tuoi figli collaborino con te.

Dott.ssa Barbara Bove Angeretti

Consulente per il sonno e l’educazione empatica

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