EFFETTO DI GIUSTIFICAZIONE ECCESSIVA
L’effetto di giustificazione eccessiva è un fenomeno in cui essere ricompensati per fare qualcosa in realtà diminuisce la motivazione intrinseca a compiere quell’azione.
Pensa ad alcune delle cose che ami fare… C’è uno sport che ami praticare? Ti piace leggere o guardare un film? Ami passeggiare o il decoupage? Normalmente, ti impegni in queste attività semplicemente per la pura gioia e piacere, non per qualche tipo di rinforzo esterno: l’attività stessa è la ricompensa!
Ti sorprenderebbe sapere che quando vieni ricompensato o ricevi un premio per cose che già ti piace fare, il tuo desiderio, ovvero la tua motivazione a svolgere quelle attività potrebbe diminuire?
Cosa può dirci la teoria della motivazione sul comportamento umano? Quando si verifica l’effetto di giustificazione eccessiva?
L’effetto di giustificazione eccessiva può avere un notevole impatto sulle tue motivazioni e su quelle dei tuoi figli, esso si verifica quando un incentivo esterno diminuisce la motivazione intrinseca a seguire un comportamento o svolgere un’attività.
I ricercatori hanno scoperto che quando viene data motivazione estrinseca (come giocattoli per i bambini o premi in denaro per gli adulti) per azioni che le persone già trovano intrinsecamente gratificanti, queste diventeranno meno motivate internamente a perseguire tali attività in futuro.
Ad esempio, immagina che i bambini di una scuola materna possano giocare con giocattoli divertenti durante il loro tempo libero. Se i caregiver iniziano a dare ai bambini una ricompensa per giocare con questi giocattoli, i bambini possono effettivamente iniziare a sentirsi meno intrinsecamente motivati a giocare con quei giocattoli.
Perché si verifica l’effetto di giustificazione eccessiva?
Secondo una teoria, le persone (sia adulti che bambini) tendono a prestare più attenzione a questi premi esterni piuttosto che alle proprie emozioni derivate dello svolgimento dell’attività, questo probabilmente succede anche a causa dell’enfasi con cui spesso il premio viene presentato, cioè come importante, prestigioso, esclusivo, irrinunciabile. Di conseguenza, le persone pensano che la loro partecipazione all’attività sia il risultato di ricompense esterne piuttosto che le sensazioni positive e gratificanti che derivano intrinsecamente da quella attività o comportamento.
Un’altra possibile spiegazione è che le persone talvolta considerano il rinforzo esterno come una forza coercitiva, inoltre la motivazione estrinseca diminuisce l’autonomia di una persona, una delle componenti necessarie della motivazione intrinseca.
Alcune persone possono percepire il rinforzo estrinseco come una sorta di corruzione o compromissione e quindi avere dubbi sulla bontà stessa dell’attività o del comportamento.
Es: “Se la mamma mi da cinque caramelle per rimettere in ordine la stanza, significa che dopotutto non è una bella attività da fare…”
“Se papà mi mette tre stelline sul tabellone se finisco in fretta di fare i compiti, allora forse i compiti sono lunghi e noiosi…”
Se promettiamo un premio pensando di incentivare la motivazione o l’apprendimento, rischiamo di incorrere nell’effetto di giustificazione eccessiva.
Se cerchiamo di accelerare i tempi di un bambino che è lento, ma è impegnato a fare quella cosa, rischiamo di far perdere interesse e autostima:
Es: “Sono troppo lento a farlo, non imparerò mai, tanto vale smettere”
“Papà ci mette pochissimo a farlo, io ci metto una vita, vuol dire che non sono capace”
Edward Deci ha dimostrato l’effetto di giustificazione eccessiva in uno studio, in cui ha confrontato la motivazione di due gruppi di partecipanti: un gruppo è stato pagato per completare un puzzle e l’altro non è stato pagato.Dopo aver rimosso la motivazione estrinseca (denaro), il gruppo che era stato precedentemente pagato per giocare ha dichiarato di aver avuto meno motivazione per riuscire a completare il compito rispetto al gruppo che non era mai stato pagato e ha fatto il puzzle solo per divertimento.
Un altro noto studio condotto da Mark Lepper ha osservato l’effetto di giustificazione eccessiva nei bambini.
Ai bambini è stato chiesto di fare un disegno con pennarelli magici: ad alcuni è stato offerto di scegliere tra varie “ricompense” che avrebbero ricevuto per completare il disegno, come un premio “miglior giocatore” (motivazione estrinseca).
I bambini che avevano accettato di ricevere il premio per i loro disegni avevano mostrato un interesse significativamente inferiore e avevano dedicato meno impegno nella realizzazione del disegno rispetto a coloro a cui non era stato offerta alcun premio e stavano quindi disegnando per il gusto di farlo.
Secondo la teoria dell’autodeterminazione, ci sono quattro condizioni necessarie per sentirsi intrinsecamente motivati:
AUTONOMIA: libertà dai vincoli esterni
COMPETENZA: il bisogno di sentirsi capaci (autoefficacia percepita)
RELATIVITA’: il bisogno di sentirsi coinvolti con gli altri
INTERESSE: l’attività o il comportamento è stimolante e appassionante
Le quattro componenti di cui sopra sono necessarie affinché le persone si sentano intrinsecamente motivate e svolgano una attività o apprendano qualcosa senza ricompense esterne.
Una ricerca pubblicata nel 2018 suggerisce che anche l’uso di elogi verbali come ricompensa merita una certa cautela.
I bambini che vengono elogiati per il loro impegno “Hai lavorato sodo per quel compito!” piuttosto che per le loro capacità “Sei così intelligente!” o che ricevono un giudizio di merito sulla persona “Che bravo!” piuttosto che sull’attività “Hai risposto correttamente a tutte le domande!” tendono a credere che il successo dipenda dallo sforzo (LOC interno) piuttosto che dal talento innato (LOC esterno, perchè si tratta di una sorta di “dono” che si ottiene solo per “fortuna” e quindi per alcuni, teoricamente irraggiungibile). i bambini con LOC interno, hanno anche maggiori probabilità di persistere di fronte agli ostacoli e di essere resilienti.
Quali sono le conseguenze negative dell’effetto di giustificazione eccessiva?
Un bambino potrebbe abbandonare un’attività che gli è davvero piaciuta dopo aver iniziato a ricevere un premio o un altro tipo di ricompensa. La motivazione estrinseca può far dimenticare la motivazione originale e far sentire la persona, meno interessata a fare qualcosa.
Come invertire l’effetto di giustificazione eccessiva con mio figlio?
Il percorso potrebbe richiedere tempo, impegno e pazienza. Ogni bambino è diverso e motivato da cose diverse, le ricompense estrinseche dovrebbero essere usate con parsimonia soprattutto con i bambini perché come abbiamo visto possono minare la motivazione intrinseca se usate in contesti già motivanti oppure se usate troppo spesso.
Se un bambino sta già facendo qualcosa che trova gratificante, interessante e stimolante, intervenire offrendo un premio, anche a posteriori, può inficiare la sua motivazione. Comprendere i fattori che promuovono la motivazione intrinseca può aiutarti a vedere come funziona su di te per prima e poi imparare come riuscire a stimolarla in tuo figlio.
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Dott.ssa Barbara Bove Angeretti
Consulente per il sonno e l’educazione empatica. Insegnante di Mindfulness.
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