IL SONNO DEI PICCOLI
Le abitudini del sonno sono di grande importanza per lo sviluppo fisico e mentale dei più piccoli. Una buona qualità del sonno è essenziale per il loro benessere generale, non solo la crescita fisica ma anche le capacità cognitive, emotive e comportamentali.
Un aspetto che emerge anche dalle ricerche scientifiche è il ruolo significativo che ha la presenza e la vicinanza con i genitori.
Il sonno nei bambini: un elemento essenziale per lo sviluppo
Il sonno è strettamente correlato con lo sviluppo del cervello. Durante il sonno infatti, il cervello consolida le informazioni apprese durante il giorno, contribuendo così allo sviluppo della memoria e delle abilità cognitive. Inoltre, un sonno di qualità è associato a una migliore regolazione emotiva e a una riduzione dei comportamenti problematici.
Non esporre il bambino a TV e device (durante) e dopo cena è una di quelle buone abitudini che tutti noi genitori dovremmo seguire!
La presenza dei genitori: un fattore di sicurezza e comfort
Diversi studi hanno evidenziato l’importanza della presenza dei genitori durante la notte perchè offre un senso di sicurezza e comfort, riducendo i risvegli notturni e favorendo un sonno continuativo.
Uno studio pubblicato sul “Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics” ha esaminato l’effetto del co-sleeping sul sonno dei bambini. I risultati hanno mostrato che i bambini che dormono vicino ai genitori tendono ad avere un sonno più lungo e meno frammentato. Tuttavia, è importante sottolineare che il co-sleeping deve essere praticato in modo sicuro per evitare rischi di soffocamento o sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS). Anche i genitori che dormono accanto ai figli hanno una migliore qualità del sonno.
Un altro studio condotto dall’American Academy of Pediatrics ha trovato che i bambini che dormono nella stessa stanza dei genitori (ma non nello stesso letto) per almeno i primi 12 mesi di vita hanno un rischio ridotto di SIDS. La vicinanza dei genitori permette di monitorare meglio il bambino e rispondere prontamente a eventuali bisogni durante la notte.
Autonomia:
Il sonno bambini piccoli ha fisiologicamente bisogno di un supporto (la suzione o il movimento), questo può essere rappresentato dal seno (assolutamente non è sbagliata questa “associazione”) dal ciuccio o dal biberon. Può capitare che il bambino che usa il ciuccio, gestisca in autonomia questo oggetto, dia ai genitori la falsa percezione di essere autonomo nella gestione del sonno, in realtà non lo è.
Un bambino autonomo nella gestione del sonno è un bambino che non ha (più) bisogno di supporti, ovvero non il seno, non il ciuccio, non il doudou, non la presenza del genitore. Solitamente questa competenza viene raggiunta intorno ai sei anni.
Strategie per favorire un buon sonno
Esistono diverse strategie che i genitori possono adottare per favorire un sonno di qualità nei propri bambini:
- Finestre di veglia (FDV): Da 0 a 6 mesi È di fondamentale importanza seguire i bisogni del bambino, ovvero leggere i segnali del sonno, considerare le finestre di veglia e offrire il contatto con il genitore e un ambiente adeguato al sonno del piccolo, ogni volta che dimostra di averne bisogno.
- Finestre di sonno (FDS): Dai 6 mesi, dare buone abitudini (ovvero seguire le finestre di sonno e non più le finestre di veglia) permette di organizzare meglio le altre attività quotidiane: fare ogni giorno la stessa cosa alla stessa ora consente di scandire il tempo e gestire meglio il sonno del bimbo.
- Ambiente di sonno adeguato: Assicurarsi che la stanza del bambino sia buia di notte e luminosa nei riposini diurni e a una temperatura confortevole.
- Rispondere ai bisogni notturni: Essere pronti a rispondere ai risvegli notturni del bambino con calma e rassicurazione può aiutare a ridurre l’ansia e favorire un ritorno rapido al sonno. Se il bambino si addormentasse in più di 15/20 min oppure avesse risvegli prolungati, allora sarebbe il caso di riconsiderare le sue abitudini in relazione al suo reale fabbisogno.
Riferimenti Scientifici
- https://anthropology.nd.edu/people/faculty/james-mckenna/ Dr. James McKenna è autore della prefazione al mio libro “Il Circolo Virtuoso dell’Attaccamento”
- Moon, R. Y., & Task Force on Sudden Infant Death Syndrome. (2016). SIDS and Other Sleep-Related Infant Deaths: Updated 2016 Recommendations for a Safe Infant Sleeping Environment. Pediatrics, 138(5), e20162938.
- Mindell, J. A., Kuhn, B., Lewin, D. S., Meltzer, L. J., & Sadeh, A. (2006). Behavioral treatment of bedtime problems and night wakings in infants and young children. Sleep, 29(10), 1263-1276.
- Paul, I. M., Hohman, E. E., Loken, E., Savage, J. S., Anzman-Frasca, S., & Birch, L. L. (2017). Mother-infant room-sharing and sleep outcomes in the INSIGHT study. Pediatrics, 140(1), e20170122.
Dr. Barbara Bove Angeretti
Psicologa, Consulente per il sonno e l’Educazione empatica, Coordinatore Genitoriale
Insegnante di Metacomunicazione e Mindfulness
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